top of page


 testimonianze 

"Tutto il buio del mondo non può estinguere
la luce
di un
a singola candela"
san Francesco d'Assisi


 

2024

Accanto alla tomba di Giovannimaria a Montagnana PD,
i ragazzi si raccontano. 

PHOTO-2024-11-14-18-49-56.jpg

2023

23584_373_PRBEI.jpeg

4-5 febbraio
Il Seminario Minore di Gesù Bambino dei frati Carmelitani Scalzi, situato accanto al Santuario del Bambino Gesù di Praga di Arenzano, ha ospitato 2 incontri per i seminaristi e i loro genitori sulla vita di Gio.

2022

Maggio 2022
Angela Allen & Kathleen Melee dagli Stati Uniti, visitano la tomba di Gio 

IMG_6869.jpeg

2021

ALESSANDRO RICCIARELLI

MUSICOTERAPISTA al Memorial Sloane Kettering Cancer Centre di New York 

La chitarra di Gio è stata utilizzata in continuazione, con alcuni ragazzi di otto o nove anni ai quali piaceva di suonare. Siccome lavoro spesso con adulti, è stata utilizzata più con adulti. Anche perché è una bella chitarra, solida, ma anche leggera, in modo che il paziente se la può mettere sulla pancia mentre è sdraiato al letto. E c'è anche un’altra chitarra di Gio che mi avevi dato, che si chiama Guitalele, ……..la vera chitarra di Gio con il suo nome al capo della chitarra; anche questa ho usato in continuazione con pazienti malati. Con tutti le due chitarre penso sempre a Gio…… quando le do a qualcun paziente. 

Estratto da email del 24 gennaio 2021

Alcuni pensieri su Giovanni.

Ho conosciuto alcuni nella sua famiglia, sua madre forte e spiritosa, il suo caro nonno, la sua dolce sorella.

Mi ha sempre fatto sentire calmo e sereno. Amava la musica. Mi sentivo bene con lui, sempre. Giovannimaria, nella sua stanza nell'ospedale, era mai solo, ma il suo sorriso e le sue maniere amichevoli e aperte mi hanno sempre fatto sentire il benvenuto.

Quello che mi è rimasto veramente impresso nella memoria è stato il suo comportamento diretto e calmo, come se non fosse in ospedale, come se avesse la certezza di essere atteso in un altro mondo superiore. Tuttavia, era presente e gioioso. Giovannimaria era un bambino molto speciale, e mio rapporto con lui era ben diverso dal mio rapporto con altri bambini. Non lo dimenticherò mai. Estratto da email del 13.04.2021

POESIA per GIO

Conosco le tue mani, 
che sfiorano la mente, 
i pensieri;
le tue mani che con un solo tocco 
fanno svanire i cieli grigi 
che si aprono alla luce, 
che sei tu.
Conosco la tua mente, 
i tuoi pensieri, 
che pensano, 
dissimulano, 
che sono liberi, 
vivi. 
Che toccano le menti altrui, 
le muovono, 
svegliano, 
calmano. 
posso dire di riconoscere i tuoi occhi,
che sono luminosità,
per gli altri sguardi,
un chiarore che non tutti sono

in grado di vedere, 
guardare non è vedere.
Ecco,
i tuoi occhi vedono,
vedono in profondità,
vedono la luce,
e l’oscurità,
vedono i cuori malati,
e quelli che brillano,
vedono le bocche che chiedono aiuto,
e quelle che con un sospiro si lasciano andare.
Olivia Rainaldi 23.04.2021

PENSIERI PER GIO

"Non metterti in quel modo, così devi stare": è una delle poche parole che mi ricordo del passato con Giovannimaria, ero abbastanza piccola. Alla Domenica siamo andati a messa a st. Catherine ed era il momento dell'Eucaristia quando ci si inginocchia, io mi inginocchiai stando appoggiata sulla panca dietro le mie spalle. Le parole che mi disse che ho citato sopra erano proprio come fare a stare inginocchiati e come comportarsi davanti all'esposizione dell'Eucaristia. All'inizio mi sembrava strano che un bambino così piccolo mi dicesse cosa fare, però col il tempo, capii molto più avanti cosa significava. Questo era uno dei modi di Gio di insegnare alle persone come comportarsi e come andare verso la via giusta, comprendere Gesù nella nostra vita e accoglierlo nel nostro cuore. Le parole di Giò all'inizio, forse non per tutti, erano molto forti, molto dirette e non si sapeva da dove venissero la maggior parte delle volte, sembrava che venissero fuori da una persona che ha visto cos'è la verità. La verità di Gesù, e cosa ci vuole insegnare. È proprio questo che faceva Giò, lasciava un segno alle persone. La particolarità di questi segni che lasciava e di questi insegnamenti era il fatto che non li capivi subito nel momento ma ti aiutavano e aiutano nel cammino della vita.

Qualche mese fa fui scelta da mia sorella Elisa e Alex per diventare madrina del loro figlio Arturo. Il motivo di questa scelta è perché loro pensano che io abbia fede, però questo è grazie a Giò, per questo dico che nella vita per comprendere Gesù e seguire il suo cammino bisogna conoscere persone che ti aiutino verso quella via giusta.

 

C'è chi è passato vicino a Giò e gli ha parlato e c'è chi ha capito e chi al contrario "ha deciso" di non credere davanti alla verità e all'evidenza. Alcune persone di queste sono vicine a me. Ecco io mi chiedo a volte come davanti l'evidenza una persona non riesca a credere a Dio. Forse perché sono ciechi forse perché Giò non gli ha trasmesso qualcosa di importante? La mia risposta è no. Perché Giò non è venuto in questo mondo per cambiare o forzare le persone a credere ma è venuto qui nel mondo ad amare le persone. E soprattutto lasciare un'impronta che potesse aiutare le persone nel tempo. .......

Lui ovviamente era un bambino come gli altri in quell'ospedale, giocava, si divertiva, soffriva in silenzio e piangeva però una cosa lo rendeva molto diverso: capiva TUTTO (più di un'adulto). ... vedeva subito che persone aveva davanti e che intenzioni avevano queste persone. Una volta disse a mia mamma di stare lontano dalle persone cattive che non seguivano Gesù ed è per questo che bisognava pregare per loro e allontanarsi con serenità.

Celeste Rainaldi estratto dalla sua testimonianza del 21 aprile 2021

 

 

Deus providebat

Ci siamo salutati così, senza una parola. Seduto sul sedile posteriore dell'auto di papà, lo sportello aperto, ti sei voltato e mi hai guardato. Per l'ultima volta i nostri occhi si sono incrociati, in silenzio: dovevi tornare in America, dovevi curarti, dovevi guarire!

Vedi Gio io ho avuto un ruolo di secondo piano nella tua vita. Sono stata la tua unica zia, l'unica cognata per tua madre, l'unica sorella di tuo padre e ho passato con te solo dei ritagli di tempo fisico; ho avuto il ruolo di chi ha seguito dietro le quinte le vicende, spesso dolorose, della tua vita. Malgrado ciò ti ho amato moltissimo, ho pianto e pregato per te come mai mi era successo.

Ho fatto per te cose che non ho mai fatto per nessun altro, ho avuto atti di volontà che non pensavo. Tuttavia  mi sono sentita inutile, fragile e impotente davanti alla tua malattia. La gioia di ritrovarti nei rientri in Italia è sempre stata indicibile, la tenerezza incommensurabile anche solo nell'averti vicino. Ho conosciuto la pazienza delle tue sorelle, la forza infinita di tua madre, il dolore schivo e silenzioso di tuo padre: uniti e forti nella volontà di darti ancora occasioni di vita. Dopo anni di vicissitudini incredibili abbiamo dovuto però fare i conti con l'amore di Dio che aveva progetti diversi su di te.

Il tuo posto era ed è tra gli eletti: sei stato un grande combattente Gio e capisco perchè il Cielo ti ha scelto! Ed è proprio Lui che infondeva in te la gioia di vivere anche quando il dolore era straziante per la malattia che ti stava consumando. Le tue ferite sono state trasformate in sorgente di gloria e di benedizione grazie al miracolo della presenza Divina.

Verrà il giorno in cui il Signore ci farà la grazia di capire il senso di tutto questo. Per ora capisco che, malgrado tutto, ha vinto l'amore.

Zia Lore, 23 gennaio 2021 

2020

1.jpg

Giovannimaria mi ha insegnato ad essere madre prima di diventarlo: prendermi cura di lui nei giorni della malattia, provare gioia e soddisfazione per ogni piccola crescita e un'amore infinito per chi era lui. 
Giovannimaria mi ha insegnato ad essere madre, così quando è nato mio figlio,

ho potuto curarlo nei giorni difficili, provare gioia e soddisfazione per tutti i suoi piccoli passi di crescita e un amore infinito per chi è lui ogni giorno. Ecco perché abbiamo chiamato nostro figlio: Arturo Giovannimaria. 
Elisa & Alex McLaughlin con il loro bimbo Arturo Giovannimaria,

nato 19.01.2020

13604d0b-6e5f-47fb-96ef-297105f5947a.jpg

Testimonianza

di Sofia Buoncristiani,

compagna di classe di Celeste

e amica di Gio.

Video realizzato il 11.12.2020, Roma

© lalucedigio 2022

Contatti

Se vuoi altre notizie su Gio e la sua vita
lasciare
 la tua testimonianza o un messaggio, e
ricevere le nostre pubblicazioni la Newsletterregistrati qui:

Comitato "AMICI DI GIOVANNIMARIA lalucediGio" - CF: 95246670103
Piazzale Santo Bambino 1 (presso il Santuario del Bambino Gesù di Praga) - 16011 Arenzano (Genova)
Email:
info@lalucedigio.org - Postulatore: postulatore@lalucedigio.org

Politica sulla riservatezza | Politica sui Cookies

bottom of page